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3. Le 5 “C”

 Quando i docenti pianificano una lezione CLIL, ci sono cinque aspetti a cui pensare - Contenuto, Comunicazione, Competenze, Comunità e Aspetti cognitivi.

3.1. Contenuto

Nell’insegnamento tradizionale, i docenti preparano una lezione incentrandola su uno sviluppo logico del contenuto su cui lavorano gli studenti. Lo stesso vale con l’approccio CLIL. I docenti sviluppano le lezioni in base a ciò che gli studenti già sanno. In questo modo, essi sviluppano la loro conoscenza dei contenuti, come se fosse un muro che viene costruito con una linea di mattoni sopra l’altra.

3.2. Comunicazione

In passato gli studenti imparavano una grande quantità di contenuti ascoltando le spiegazioni dei docenti in aula. Con l’approccio CLIL gli insegnanti parlano molto meno, visto che gli studenti non dispongono di un livello sufficientemente alto della nuova lingua tale da poter apprendere in questo modo. Con questo nuovo approccio gli studenti studiano insieme e lavorano in gruppo, parlando tra di loro e con l'insegnante, utilizzando la nuova lingua il più possibile.

Un insegnante CLIL deve porsi una serie di domande:

In che tipo di comunicazioni saranno coinvolti gli studenti?

Quale tipo di linguaggio potrebbe essere utile per la comunicazione?

Quali sono le parole chiave necessarie?

Che tipo di scaffolding (guarda capitolo 4) posso fornire?

3.3. Competenze

L’affermazione ‘che cosa so fare’ descrive i risultati di una lezione, per esempio 'sono in grado di calcolare l'area di un triangolo'. Gli insegnanti CLIL devono soffermarsi a pensare quali affermazioni vogliono che i loro studenti siano in grado di formulare alla fine di una lezione, sia per quanto riguarda i contenuti e le abilità che per quanto riguarda le competenze linguistiche.

3.4. Comunità

I docenti CLIL aiutano gli studenti a mettere in relazione quanto appreso in classe con il mondo che li circonda. Gli studenti vedono che ciò che imparano non è solo una materia scolastica, ma qualcosa che si riferisce al 'mondo reale'.

Per questo i docenti CLIL devono riflettere su quanto segue:

Qual è l'importanza di questa lezione nella vita quotidiana dello studente e nel mondo che lo circonda? Come si connette con la sua comunità o la sua cultura?

Lo collega anche ad altre culture?

3.5. Aspetti cognitivi

Ovviamente gli insegnanti hanno sempre aiutato gli studenti ad imparare a riflettere, molto prima che fosse introdotto l'approccio CLIL. Hanno sempre chiesto ai loro studenti ‘quando?', 'dove?', 'cosa?', 'quanto?' e ‘chi? '. Queste domande si concentrano su risposte concrete e specifiche. Gli studenti che imparano a rispondere correttamente a tali domande sviluppano abilità di memorizzare, ripetere, elencare e comprendere.

Tali capacità di pensiero sono state classificate nella Tassonomia di Bloom come Lower Order Thinking Skills (LOTS), Competenze di ordine non elevato, già nel 1956 (la tassonomia è stata rivista in anni più recenti da Anderson e Krathwohl). Secondo la Tassonomia, gli studenti che praticano i LOTS, come nelle domande di cui sopra, imparano a ricordare e comprendere le informazioni e imparano a spiegarle. Imparano anche ad applicare nuove informazioni in contesti diversi.

L'approccio CLIL ha cercato di arricchire queste capacità di pensiero concrete adottando delle domande più astratte, complesse e analitiche. Questo non solo per gli studenti più grandi o più abili, ma in tutte le lezioni. Dopo un corso CLIL uno studente avrà facilmente imparato a riflettere su domande più analitiche come 'perché?', 'come?' e 'che prove ci sono?', e così avrà praticato alcune delle capacità di pensiero catalogate da Bloom come Higher Order Thinking Skills (HOTS), Competenze di ordine elevato. Utilizzando gli HOTS si incoraggia gli studenti a indagare e valutare le nuove informazioni e ad usarle poi per sviluppare qualcosa di nuovo.

Può essere utile pensare alla tassonomia di Bloom in termini di comportamenti di apprendimento:

Dobbiamo ricordare un concetto prima di poterlo capire.
Dobbiamo capire un concetto prima di poterlo applicare.
Dobbiamo essere in grado di applicare un concetto prima di poterlo analizzare.
Dobbiamo analizzare un concetto prima di poterlo valutare.
Dobbiamo ricordare, capire, applicare, analizzare e valutare un concetto prima di essere in grado di creare.

 

3.6. La ruota di Bloom e come scegliere le parole giuste per la consegna

Ruota pedagogica di Bloom: Lo schema seguente riporta le parole che si possono usare quando si fanno domande e si creano delle attività al fine di incoraggiare differenti capacità di pensiero. Esso mostra una tassonomia nelle abilità di pensiero, nelle parole usate per le domande e nelle attività che mirano a sviluppare gli HOTS così come i LOTS.

Ad esempio, utilizzare termini come 'nome, lista, stato' aiuterà gli studenti a ricordare i fatti. Usando termini come 'mettere in contrasto, identificare e classificare' incoraggerà gli studenti a sviluppare la capacità analitica degli HOTS.

 

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