Clilstore Facebook WA Linkedin Email
Login

This is a Clilstore unit. You can link all words to dictionaries.

1. Un’introduzione al CLIL

1.1. I progressi del CLIL

Il termine Content and Language Integrated Learning (CLIL) è stato creato nel 1994 in seno alla Commissione Europea. Questa decisione fu presa in seguito ad un’ampia discussione a livello europeo guidata da esperti della Finlandia e dei Paesi Bassi su come estendere l’eccellenza dell'apprendimento delle lingue riscontrata in alcuni tipi di scuola, nella generalità delle scuole ed università statali.

In quel momento il lancio del CLIL aveva finalità sia politiche che educative. “Le finalità politiche erano basate su una visione per la quale la mobilità in tutta l'Unione Europea richiedeva livelli più alti di competenze linguistiche in alcune lingue rispetto alla reale situazione del momento. Le finalità educative, influenzate da grandi iniziative bilingue come quelle in Canada, consistevano nel definire, e in alcuni casi adattare, gli approcci esistenti degli insegnamenti linguistici in maniera tale da fornire un numero elevato di studenti con alti livelli di competenze linguistiche” Marsh (2012). Ora, circa venti anni dopo, il concetto del CLIL si è affermato non solo come modo di migliorare l'accesso alle altre lingue, ma anche come metodo che può portare pratiche innovative nell’insegnamento del curriculum in generale.  

Nei paesi europei l’approccio CLIL è stato accettato in maniera graduale. In alcuni paesi, gli insegnanti sono oggi tenuti ad utilizzare questo metodo durante l’insegnamento nelle loro classi. Si registra comunque una tendenza per il futuro che vede il suo utilizzo in costante aumento a livello europeo.

 

1.2. Che cos’è esattamente il CLIL

Definizione:

“CLIL è un approccio educativo centrato su due obiettivi in cui una LA viene usata per insegnare ed imparare sia lingua che contenuto.” (EuroCLIC 1994)

In poche parole, CLIL integra sia l’apprendimento del contenuto che l’apprendimento della lingua. Utilizzando il CLIL, gli studenti imparano una o più delle loro materie scolastiche in un’altra lingua, spesso inglese, ma a volte in un'altra lingua target. Gli studenti non devono necessariamente già conoscere molto bene la nuova lingua prima di iniziare lo studio, ma imparano allo stesso tempo sia la lingua di cui hanno bisogno che la materia da studiare.

Con il CLIL, l'apprendimento del contenuto e l'apprendimento della lingua rivestono la stessa importanza. Entrambi sono importanti materie scolastiche per gli studenti e vengono sviluppate ed integrate lentamente ma in maniera costante. In questa maniera, nel lungo termine, gli studenti imparano sia il contenuto che la nuova lingua, con lo stesso risultato, se non migliore, degli studenti che studiano il contenuto e la lingua in classi separate.

Il CLIL comporta un cambiamento di prospettiva in classe. Quando gli insegnanti usano la lingua franca della scuola (LFS) (in inglese School Lingua Franca-SLF) per l'insegnamento, possono comunicare tutto quello che desiderano che gli studenti imparino, e questi riescono a comprendere in maniera immediata. Laddove invece insegnino la loro materia in un’altra lingua questo non è possibile. Per questo motivo gli insegnanti devono mostrare agli studenti come procurarsi le informazioni di cui hanno bisogno e come lavorare e discutere insieme per scoprire nuove idee, in modo che l’utilizzo della lingua diventi parte del processo di apprendimento. In altre parole, l’insegnante deve cambiare metodologia di lavoro e trovare nuovi modi per sostenere l’apprendimento degli studenti.

In questo modo l’insegnante prepara gli studenti al mondo moderno, un mondo dove le persone lavorano in team di progetto, usano altre lingue per parlare con i colleghi e comunicare con altre persone in diversi paesi. Essi devono risolvere problemi, pianificare il proprio lavoro e scoprire nuove cose utili per il loro sviluppo personale utilizzando diverse fonti, in particolare internet.

E’ per questo motivo che il CLIL è stato progettato per preparare i giovani al futuro, fornendo loro le basi per apprendere e comprendere in modo indipendente.

1.3.  Caratteristiche del CLIL

Ioannou Georgiou, S e Pavlou, P (2011) sostengono che il CLIL abbia tre caratteristiche principali:

a) L’apprendimento di una lingua aggiuntiva (LA) si integra con i contenuti delle materie studiate, come la scienza, la storia o la geografia. Gli studenti imparano la lingua, per mezzo della quale il contenuto viene facilitato.  

b) Il CLIL ha la sua origine in diversi contesti socio-linguistici e politici e si riferisce a qualsiasi lingua, età e livello di istruzione, dalle scuole d’infanzia e primarie a quelle secondarie e superiori e all’apprendimento professionale. In questo senso il CLIL risponde alle esigenze del Lifelong Learning Programme Proposal dell’Unione Europea per tutti i cittadini, dove il multilinguismo e il multiculturalismo sono pensati per promuovere l’integrazione, la comprensione reciproca e la mobilità tra gli europei.

c) Il CLIL è un approccio che comporta lo sviluppo di capacità di apprendimento sociali, culturali, cognitive, linguistiche, accademiche e di altre abilità che a loro volta facilitano il raggiungimento di obiettivi sia a livello di contenuto che di lingua (cf Mehisto et al 2008: 11-12).

Clilstore

Short url:   https://clilstore.eu/cs/2576